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Sai tutto su Hachiko?

Il 13 dicembre Hachiko tornerà in sala per emozionarci, a distanza di 13 anni dalla prima uscita. Ma sai davvero tutto su questa splendida storia?

Uscito nel 2009, dopo essere stato presentato in anteprima ad Alice nella Città alla Festa del cinema di Roma, Hachiko è diventato uno dei film più amati dal pubblico cinofilo e non solo, conquistando quasi 1 milione di spettatori in Italia. Una storia che continua a commuovere per l’intensa semplicità con cui racconta il profondo legame tra un uomo  e un cane, il suo più fidato amico.

E che ci regala grandissime emozioni, che solo il 13 dicembre 2022 potremo rivivere sul grande schermo – in versione digitale – per un imperdibile evento speciale. Per l’occasione ripercorriamo alcune curiosità su questa meravigliosa storia.

Una storia vera

La fama di Hachiko risale al Giappone degli anni Venti: suo vero nome era Hachi, che vuol dire “otto”, numero fortunato nella cultura nipponica.

Nel 1924 Hachiko venne portato a Tokyo dal suo padrone, il professor Uyeno, che aspettava alla fine della giornata alla stazione Shibuya. Dopo la scomparsa del professore,  Hachiko si recava ogni giorno alla stazione nella vana attesa del padrone. La sua costante presenza alla stazione attirò l’attenzione dei viaggiatori, che spesso lo avevano visto insieme al professore; commossi, iniziarono a  portargli  regali e cibo perché si nutrisse durante  l’attesa. Un’attesa durata 10 anni, con Hachiko che appariva a Shibuya solo di sera, all’ora precisa in cui il treno era atteso in stazione.

Il vero Hachiko

Anche un ex studente del professor Uyeno notò il cane, scoprì la sua storia e nel corso degli anni pubblicò diversi articoli sulla straordinaria fedeltà di Hachiko. Nel 1932 uno di questi articoli, pubblicato nel più importante quotidiano di Tokyo, portò il cane alla ribalta nazionale. Hachiko divenne famoso in tutto il Paese.

Da allora la sua storia ha ispirato libri e film: dalla pellicola del 1987 Seijirō Kōyama, Hachikō Monogatari, fino ad Hachiko di Lasse Hallström con protagonista Richard Gere, del 2009.

Una statua… anzi, due

La storia di Hachiko fece il giro del Giappone e il cane divenne simbolo di fedeltà, tanto che nel 1934, davanti alla stazione Shibuya, fu eretta una statua in suo onore. Lo stesso Hachiko presenziò all’inaugurazione. La statua venne poi fusa durante lo sforzo bellico della Seconda Guerra Mondiale, ma nel 1948 una nuova statua venne costruita e ancora oggi è un luogo d’incontro estremamente popolare. L’entrata della stazione dove è collocata la statua viene chiamata  “Hachikō‐guchi” ossia “Uscita Hachikō” ed è una delle cinque uscite della Stazione Shibuya.

 

 

 

La statua a Shibuya

Non solo: una statua simile si trova nella città dove viveva Hachiko, davanti alla stazione Odate. Nel 2004, una nuova statua di Hachiko  è stata eretta sul piedistallo originale in pietra di Shibuya davanti all’Akita Dog Museum di Odate.

segni particolari: akita

Hachi era un cane speciale, non solo per la sua straordinaria fedeltà, ma anche per la sua razza. Gli Akita, come scopriamo nel film. sono una razza dalla lunga storia e dal carattere forte, che non cercano di compiacere gli umani. Nelle parole di Joan Allen – che interpreta la moglie del Professore Parker (Richard Gere) nel film di Hallström: «gli Akita sono cani molto regali. È come se ascoltassero un proprio richiamo interiore. Sono un po’ distanti ma molto gentili. Per quanto bravo sia Richard, la star del film in realtà è Hachi. Questi cani sono veramente straordinari.»

A interpretare Hachiko, tre meravigliosi Akita, accompagnati sul set dal celebre addestratore di animali di Hollywood, Boone Narr, che li ha cercati in tutto il paese e addestrato per oltre sei mesi affinché interpretassero le diverse fasi della vita adulta di Hachiko

Curiosità nella curiosità: l’ex studente che ha reso celebre Hachi era diventato un esperto di cani Akita; poco il loro incontro alla stazione, pubblicò un documentato censimento degli Akita in Giappone. Dalla sua ricerca emerse che all’epoca erano rimasti nel Paese solo 30 Akita di razza pura, compreso Hachi a Shibuya.

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