Dal 30 maggio al 2 giugno approderà nelle sale italiane l’imperdibile racconto dell’anno in cui i Fab Four si congedarono dai live per diventare gli artisti più innovativi del mondo in studio, The Beatles: Sgt Pepper & Beyond.
Dal 30 maggio al 2 giugno approderà nelle sale italiane l’imperdibile racconto dell’anno in cui i Fab Four si congedarono dai live per diventare gli artisti più innovativi del mondo in studio, The Beatles: Sgt Pepper & Beyond.
Opere di fantasia, documentari, singole apparizioni come attori o produttori: il rapporto tra i Fab Four e il cinema è sempre stato vivo e intenso.
Nel 1964 John, Paul, Ringo e George sono quattro ragazzi intelligenti, brillanti, ironici, carismatici e famosi in tutto il mondo. È proprio questo che Richard Lester porta sul grande schermo con A Hard Day’s Night, uno spaccato dai toni bizzarri della vita quotidiana dei Beatles tesa fra fughe rocambolesche dai fan, esibizioni e apparizioni in tv.
L’anno successivo Lester realizza un road movie esilarante, Help!, che vede protagonista Ringo Starr in fuga da un gran sacerdote della dea Kali e da una banda di adepti, fra cui uno scienziato pazzo.
John Lennon torna a collaborare con Richard Lester nel ‘67 per realizzare l’antimilitarista Come Ho Vinto La Guerra in cui Lennon veste i panni di un soldato semplice.
I primi cinque giorni del primo tour americano dei Beatles sono il soggetto di un documentario del 1964 diretto dai fratelli Maysles: What’s Happening! The Beatles in the U.S.A..
Verrà, invece, trasmesso in tv nel 1967 il lungometraggio interamente autoprodotto Magical Mystery Tour. Il film, che in Italia non è mai arrivato, è denso di un umorismo nonsense e surreale, tanto da ricordare quella che sarà la comicità dei Monty Python di lì a poco.
Nel 1968 esce Yellow Submarine, il capolavoro d’animazione diretto da George Dunning e animato da Heinz Edelmann. Le principali hit del gruppo, le sfumature pop e psichedeliche, il doppiaggio ad opera dei Fab Four stessi e le tematiche pacifiste sono gli ingredienti di un successo planetario.
L’ultimo concerto dei Beatles, ma nessuno lo sapeva
Let It Be è del 1970, l’anno dello scioglimento del gruppo, e, proprio per questo, è uno straordinario documento della musica pop-rock: il film è la ripresa live del famoso concerto sul tetto del palazzo londinese della casa discografica Apple Records. Davanti a un pubblico ignaro di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco, i Beatles si esibiscono dal vivo per l’ultima volta.
La morte di John Lennon, nel 1980, ha spezzato per sempre la speranza di poter rivedere il favoloso quartetto di Liverpool nuovamente insieme. Questo sogno infranto ha spinto molti registi a realizzare opere sui Beatles, l’ultima delle quali è il documentario del 2016 di Ron Howard, The Beatles: Eight Days a Week – The Touring Years. Il film esplora i primi anni di carriera, dal 1962 al 1966, dai mitici concerti al Cavern Club di Liverpool fino all’ultima esibizione live ufficiale di San Francisco.
Alan Parker nel suo “The Beatles: Sgt Pepper & Beyond” prosegue la narrazione della carriera dei Fab Four là dove l’ha interrotta Ron Howard: dalla sospensione dei concerti fino all’uscita di uno degli album più innovativi della storia della musica, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band.
Vieni a scoprire i dodici mesi più cruciali della carriera dei Beatles, dal 30 maggio al 2 giugno, al cinema!