L’energia di un film che supera i confini dei generi cinematografici. Il regista Jacques Audiard racconta Emilia Pérez in una conversazione d’autore con il Premio Oscar Guillermo Del Toro.
Sin dal debutto a Cannes, il travolgente Emilia Pérez ha conquistato il plauso della critica e del pubblico. Tra loro, anche un entusiasta fan d’eccezione: il visionario regista messicano Guillermo Del Toro.
Il Premio Oscar è stato protagonista di un’appassionante conversazione con Jacques Audiard, dopo una proiezione speciale al DGA Theater di Los Angeles, per discutere di come Emilia Pérez sfida i generi e le complessità di questo progetto, frutto di anni di lavoro.
Penso che in molti dei tuoi film ci sia un’energia profondamente emotiva, che conduce a questo conflitto insanabile tra ciò che vogliamo essere e il mondo. E questo scontro è sia molto romantico che molto drammatico.
È un’analisi giusta. Spesso nei film che realizzo ci sono questi temi della doppia vita o, più precisamente, della scelta della vita, del costo del vivere come siamo. Quante vite abbiamo diritto di avere? E quanto costano? Sappiamo quanto costa vivere la prima vita. Se vuoi cambiare vita, quanto costerà la seconda? Credo che la seconda costerà sempre più della prima. Questo è un tema ricorrente per me.