Tre personaggi, una casa, un crescendo di tensione e di segreti che riemergono dal passato: La Stanza è il thriller psicologico scritto e diretto da Stefano Lodovichi, con protagonisti Camilla Filippi, Guido Caprino ed Edoardo Pesce. Una produzione Lucky Red, in anteprima esclusiva su Amazon Prime Video dal 4 gennaio 2021.
La casa, si sa, è da sempre il teatro perfetto per racconti cinematografici ad alta tensione, dove i rapporti famigliari e i segreti deflagrano in un crescendo di suspense e pericolo. Una lunga tradizione di film, ai quali si aggiunge l’avvincente e sconvolgente nuovo lavoro di Stefano Lodovichi, prodotto da Lucky Red e in arrivo in anteprima esclusiva su Amazon Prime Video: La Stanza.
La casa è un micro-cosmo immerso in una fitta nebbia di segreti, che non si dipanano con la luce del mattino, anzi: perché – ricorda il regista – se è vero che i mostri arrivano di notte, il vero problema è quando rimangono con te anche di giorno.
Ed è proprio in un mattino di pioggia che Stella (Camilla Filippi) indossa il suo abito preferito, quello del giorno del matrimonio, e decide di lanciarsi dalla finestra.
È solo l’inizio: a distrarla dal suo tragico proposito arriva alla porta Giulio (Guido Caprino). È uno sconosciuto, ma sembra sapere molto di lei… e dice di star aspettando Sandro (Edoardo Pesce), il marito di Stella, l’uomo che le ha spezzato il cuore. Sandro infatti arriva, e tutti gli equilibri e le certezze vanno definitivamente in pezzi.
Perché Giulio sembra intenzionato a portare alla luce tutti i segreti della casa, e perché Stella e Sandro, e la casa stessa, hanno qualcosa – forse molto – da nascondere.
Fragilità, violenza, dipendenza, segreti, colpe ed errori, come quelli che dei genitori che ricadono sui figli, e che spesso i figli faticano a comprendere e ad accettare: sono tanti i temi che emergono in questo thriller psicologico dalle sfumature horror.
La casa è una gabbia, una nave in un mare in tempesta che scricchiola e geme: fa riflettere che il film abbia lontane radici in un progetto documentario sugli Hikkikomori (i ragazzi che si chiudono in casa e si escludono dalla vita) che si intitolava “Chiusi in casa”, e ancor più che abbia preso forma proprio durante il lockdown.
La lavorazione è avvenuta poi in tempi record giorni: solo 17 giorni di riprese ad altissima intensità, e un mese di montaggio. Intensità anche emotiva, come ha raccontato Camilla Filippi ricordando la sfida di incarnare la complessità e le ombre di Stella. Una sfida superata magnificamente da tutti e tre i protagonisti, che illuminano questo “horror dei sentimenti” con intensità e talento.
Ricapitolando: una casa, tre personaggi che non riuscirai a dimenticare, una tensione che sale di rivelazione in rivelazione. Senza svelare troppo, resta un domanda. Chi è Giulio? Cosa nascondono Stella e Sandro?