Si chiama Supersonic, come il primo singolo estratto dall’album Definitely Maybe del 1994, il film documentario sulla storia degli Oasis, in uscita nelle sale italiane per tre giorni di proiezioni esclusive, il 7-8-9 novembre prossimo.
Si chiama Supersonic, come il primo singolo estratto dall’album Definitely Maybe del 1994, il film documentario sulla storia degli Oasis, in uscita nelle sale italiane per tre giorni di proiezioni esclusive, il 7-8-9 novembre prossimo.
Un viaggio attraverso la storia della band dagli esordi all’inarrestabile ascesa, che passa dal rapporto spesso tumultuoso (ma anche, soprattutto agli inizi, molto affettuoso) tra i fratelli Liam e Noel Gallagher.
Un team vincente per la recordband del Britpop
Prodotto dal team vincitore dell’Oscar per Amy, il film è diretto da Mat Whitecross (The Road to Guantanamo, The Shock Doctrine), e vede Asif Kapadia nel ruolo di produttore esecutivo e James Gay Rees in quello di produttore.
Presentato in anteprima tra le proiezioni speciali del Festival di Cannes, Oasis: Supersonic è un documentario ricco di interviste esclusive ai membri del gruppo (ma anche a parenti e collaboratori dell’epoca), dietro le quinte, immagini di repertorio, scene inedite, che ripercorre la storia dei fratelli Gallagher dagli esordi nei pub di Burnage, periferia sottoproletaria di Manchester, fino all’apice del successo, con lo storico concerto di Knebworth nell’agosto del 1996.
La folla al concerto di Knebworth
Un live che li ha resi leggenda e che ha fatto la storia della musica anni ’90, con un pubblico di 250mila persone e altri 2 milioni e mezzo alla ricerca di biglietti.
“I need to be myself, I can’t be no one else, I’m feeling supersonic”
Così cantavano, 22 anni fa, gli Oasis. Pochi giorni ancora e i fan italiani potranno rivivere insieme le emozioni e il suono che ha segnato una generazione, per un evento cinematografico che non possiamo che definire supersonico.