L’immigrato italiano Nino Garofoli lavora in Svizzera come cameriere stagionale sostenuto dal
sogno di essere assunto per poter portare lì la sua famiglia. Perso il lavoro per aver commesso atti osceni in luogo pubblico (ovvero avere orinato per strada) è costretto ad abbandonare il Paese. Decide di non arrendersi: dopo essersi rifugiato in casa di Elena, profuga greca dalla quale è attratto ma che è legata a un funzionario della polizia degli stranieri, riesce a farsi assumere da un industriale italiano trasferitosi in Svizzera per questioni fiscali. La mattina del suo primo giorno di servizio scopre che l’industriale – perso il denaro e gli affetti – si è suicidato.
Convinto che nessun italiano di sua conoscenza abbia mai fatto fortuna decide di tornare nella penisola ma alla degradante vista dei connazionali che tornano in patria, Nino decide nuovamente di restare. Dopo una grottesca esperienza di lavoro in un pollaio, si tinge i capelli di biondo per sentirsi e sembrare svizzero ma cede quando in un bar esulta per un gol dell’Italia. Esausto, nonostante Elena gli procuri un permesso di soggiorno per altri sei mesi, decide di partire ma, nuovamente, cambia idea…
Titolo Originale Pane e Cioccolata
Regia Franco Brusati
Genere Commedia
Nazione Italia
Anno 1973