Trovare la propria voce cinematografica, raccontando due anime e il destino inteso come legame. Celine Song ha presentato Past Lives alla Festa del Cinema di Roma.
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023, nella sezione Best Of, Past Lives sarà al cinema in Italia dal 14 Febbraio con Lucky Red. “Tutto è partito da un momento in cui ero in un bar a New York con il mio compagno e un ex fidanzato che mi era venuto a trovare dalla Corea. Quel momento mi è rimasto dentro, traducevo tra due persone ma in realtà era come se facessi da interprete tra due culture, tra due parti di me stessa” ha rivelato in conferenza stampa a Roma la regista e sceneggiatrice del film Celine Song.
Al centro di Past Lives, infatti, c’è la storia di Nora e Hae Sung, interpretati da Moon Seung-ha e Seung Min Yim. Crescono insieme fino al momento in cui la vita li costringe a separarsi, quando Nora si trasferisce con la famiglia in Canada. In America Nora prova a realizzare il sogno di diventare una famosa scrittrice e si costruisce una vita a New York, mentre Hae Sung svolge la leva militare obbligatoria in Corea e di seguito resta in patria a lavorare.
Vent’anni dopo i due si incontrano e passano una settimana insieme, facendosi travolgere dai ricordi e riportando a galla sentimenti ed emozioni di un passato condiviso. Past Lives è l’opera prima di Celine Song, che racconta una storia romantica ed emotivamente intensa giocando su tre filoni temporali.
“Ho lavorato a teatro per 10 anni e, passando al cinema ho capito che la regia non è poi così diversa. Il lavoro con gli attori e altri dettagli sono simili, ma per la parte tecnica ho dovuto imparare qualcosa di nuovo” ha raccontato, aggiungendo: “Con il mio primo film volevo inventare il mio linguaggio cinematografico, volevo che il film avesse la mia firma, il suo punto di vista e la mia voce come cineasta. Non cercavo influenze, ma è normale che la mia esperienza e il mio bagaglio culturale abbiano ispirato alcune scelte. Per esempio per la scena al bar nel finale mi ha aiutato il cinema di Louis Malle, oppure il momento di Le Onde del Destino di Lars Von Trier in cui lei si volta e guarda in macchina. Quindi ho creato una sorta di mosaico di momenti diversi, ma con un linguaggio cinematografico esclusivo e mio”.
Le atmosfere e lo stile di racconto di Past Lives ricordano a tratti Lost in Translation di Sofia Coppola: la musica costante e discreta, e la fotografia travolta spesso da una luce crepuscolare poetica e romantica, rendono il film tecnicamente intrigante.
“Lavorare con registi esordienti a volte è una grande fortuna e a volte è difficile” ha sottolineato l’interprete John Magaro in conferenza stampa, confermando che tuttavia Song “ha un senso soprannaturale del cinema. Past Lives è uno studio di due anime espresso in termini di grande onestà”.
Riflettendo sul suo personaggio Arthur, marito della protagonista che riceve la visita inaspettata del primo amore coreano, l’attore ha detto: “Per me Arthur ha molti aspetti simile a me, quindi mi sono calato nei suoi panni. A volte per un attore è meglio indossare una maschera e fare personaggi diversi. Arthur è una versione moderna della mascolinità, molti hanno chiesto come mai non fosse aggressivo ma anche io nella realtà mia moglie la supporto e le consento di vivere la sua vita, anche se sono geloso e la amo. Secondo me Song ha dato spazio a ruoli per uomini adulti e spero che il cinema lo faccia più spesso”.
In Past Lives è centrale il concetto di In-yun, una parola che in coreano significa “destino” e si riferisce al legame tra due persone nel corso delle loro vite. La connessione di qualcuno con determinate persone o cose. “Tutti siamo parte della stessa energia, siamo tutti connessi e mi piacerebbe che tutti la pensassero così perché il mondo sarebbe più pacifico” ha concluso Magaro invitando a vedere il film sul grande schermo.