Con il suo Pinocchio – al cinema dal 4 all’8 dicembre – il regista Premio Oscar Guillermo Del Toro si cimenta in un visionario e originale adattamento del classico dei classici, nel suo inconfondibile e inimitabile stile. Ma i capolavori della letteratura per ragazzi sono da sempre fonte di ispirazione per i registi.
In occasione dell’arrivo in sala di Pinocchio di Guillermo Del Toro, ripercorriamo gli adattamenti cinematografici che hanno saputo dare vita alle indimenticabili pagine di alcuni tra i classici più amati del mondo. Meravigliose storie da rileggere… e da rivedere!
Partiamo da un autore iconico: Charles Dickens, che nel 2020 è la fonte di ispirazione per il regista candidato all’Oscar Armando Iannucci. La vita straordinaria di David Copperfield adatta infatti uno dei romanzi dickensiani più amati: il risultato è un travolgente racconto della vita del personaggio letterario, dalla giovinezza fino all’età adulta, narrato in uno stile ironico, tipico del regista.
Un cast “all star” – dal protagonista Dev Patel a Tilda Swinton, passando per Hugh Laurie, Peter Capaldi e Ben Whishaw – per un film straordinariamente divertente, che attraversa l’Inghilterra del XIX secolo seguendo il destino a zig-zag del suo eroe.
A proposito di autori che hanno lasciato un segno indelebile nei giovani lettori, impossibile non citare Roald Dahl. Dopo l’adattamento del 1990, nel 2020 Robert Zemeckis fa rivivere sullo schermo Le Streghe, capitanate da Anne Hathaway.
Tra gli sceneggiatori, oltre allo steso Zemeckis c’è proprio Guillermo Del Toro.
Nel 2019 era stata invece Greta Gerwig a portare sullo schermo (per la settima trasposizione) un classico intramontabile, scritto da Louisa May Alcott nel 1868: le sue Piccole Donne sono Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh ed Eliza Scanlen.
Affiancate da Laura Dern, Timothée Chalamet e Meryl Streep, danno vita alle indimenticabili sorelle March, ai loro sogni e al loro desiderio di libertà e di amore, in una storia che ancora oggi continua a parlare al cuore di tutti.
Dopo la Bibbia, è il libro più tradotto nel mondo, e le sue pagine sono probabilmente le più citate si sempre: la storia de Il Piccolo Principe, pubblicata da Antoine de Saint-Exupéry nel 1943, trova nuova vita sul grande schermo nel 2015 con il film di Mark Osborne, realizzato in una spettacolare animazione CGI e stop motion.
Continuando a emozionare, e a ricordarci che tutti i grandi sono stati bambini, una volta.
Se si parla di record, non si può non citare Harry Potter. I romanzi nati dalla fantasia di J. K. Rowling, così come la saga cinematografica, hanno superato tutti i confini e polverizzato qualsiasi record. Magia? Certamente il potere di una grande, meravigliosa storia, e di personaggi indimenticabili (così come i loro interpreti sullo schermo).
Alla regia dei 7 capitoli della saga – dal 2001 al 2011 – si sono susseguiti 4 registi. Il terzo capitolo Harry Potter e il prigioniero di Azkaban vedeal timone il futuro Premio Oscar Alfonso Cuarón, A convincerlo un amico regista, che aveva rifiutato di dirigere il film perché considerava il franchise troppo “gioioso e positivo”. Pare che sia l’unico rimpianto della sua carriera… il suo nome? Guillermo Del Toro.
Uno dei romanzi più letti e amati al mondo non poteva che essere quello più adattato per lo schermo: stiamo ovviamente parlando di Pinocchio. Il classico dei classici, che ha ispirato decine di pellicole: sia film “live action” – tra cui quelli firmati da Roberto Benigni e Matteo Garrone – che film di animazione, a partire dallo storico cartone Disney del 1940.
Nel 2012 è stato Enzo d’Alò a raccontare la meravigliosa storia nata dalla fantasia di Collodi, rendendola ancora più magica grazie ai disegni di Lorenzo Mattotti e alle musiche originali di Lucio Dalla.
Oggi invece è il Premio Oscar Guillermo Del Toro a regalarci un racconto incantato realizzato in stop-motion. Una riproposizione visionaria e dark, che sposta la storia pubblicata nel 1883 nell’Italia degli anni ’30, segnata dall’imperversare del fascismo.