In questo periodo complesso, niente più del cinema può aiutarci ad allargare gli orizzonti, a guardare oltre, a farci conoscere nuovi mondi o a riflettere sul nostro.
Quarantena è probabilmente la parola più gettonata del momento. Nell’emergenza sanitaria che il mondo sta vivendo una casa da vivere, da soli o in compagnia, è lo spazio che abbiamo. “Chiusi dentro”, siamo costretti a fare i conti con noi stessi, con la nostra capacità di reagire, ad usare gli strumenti e le risorse a nostra disposizione per far volare la fantasia al di fuori delle nostre mura.
Quali sono i film che raccontano la vita nella casa?
Tra amore, rabbia o nostalgia la famiglia resta il punto di riferimento e il cuore delle nostre giornate. Ma quali sono i confini? Quante forme ha la famiglia?
Può essere una Famiglia all’improvviso, come quella che Omar Sy si trova a gestire quando inaspettatamente conosce la piccola Gloria, una figlia che non sapeva di avere destinata a cambiare la sua vita per sempre. Divertente e commovente, il film ha emozionato al cinema milioni di persone e ha consacrato il talento di Omar Sy, dopo l’ottima prova di Quasi Amici.
Famiglia è quella formata da un padre alle prese con un figlio adolescente, raccontata con ironia ne Gli sdraiati, film di Francesca Archibugi tratto dal bel libro di Michele Serra. Protagonista un inedito Claudio Bisio per la prima volta lontano dalla commedia scanzonata che caratterizza la sua carriera.
Famiglia è quella formata da due madri (interpretate dalle straordinarie Julianne Moore e Annette Bening) la cui armonia viene scombussolata dall’arrivo del padre biologico dei loro ragazzi (Mark Raffalo). È la storia raccontata nell’ottimo I ragazzi stanno bene.
Anche un gruppo di amici per la pelle può essere considerato una famiglia… il problema è cosa accade quando si domandano E se vivessimo tutti insieme?. Due coppie sposate e un single impenitente, tutti ultrasettantenni, decidono di andare a vivere sotto lo stesso tetto. La convivenza in una “comune” può però riservare non poche sorprese!
Un insolito “ménage “à quatre” è invece quello raccontato in Una soluzione razionale, che finisce però con il rivelarsi non proprio il rimedio perfetto per un matrimonio in crisi…
Per molti di noi, infine, famiglia è il legame che si forma grazie all’amore incondizionato che ci lega ad un animale. È la commovente storia di Hachiko, con un indimenticabile Richard Gere, scolpita nel cuore delle moltissime persone che l’hanno vista al cinema.
I rapporti in famiglia, si sa, non sono sempre facili. Ci sono famiglie da amare, che danno conforto e rendono forti, ma anche famiglie oppressive, in cui rabbia e frustrazione sono i sentimenti più forti.
Il ritorno in famiglia può essere decisamente amaro, se alle spalle ci si è lasciati una famiglia disfunzionale: ce lo mostra con grazia e potenza Xavier Dolan, che dirige Gaspard Ulliel, Vincent Cassel, Marion Cotillard e Léa Seydoux nell’intenso È solo la fine del mondo, premiato a Cannes.
Famiglia può arrivare ad essere sinonimo di prigione da cui fuggire. È quello che accade in Mustang, meravigliosa opera prima turca che ha fatto incetta di nomination e premi. Facendo eco a Il giardino delle vergini suicide, il film racconta la storia di cinque bellissime sorelle alle prese con la morsa della tradizione che impedisce loro di vestire, muoversi, amare seguendo le proprie inclinazioni.
Ed è proprio a Lale, la più piccola delle cinque, che spetterà il compito di battersi con tutte le proprie forze per l’indipendenza, riconoscendo il valore dell’istruzione.
Anche tutti noi in questo periodo stiamo riscoprendo valori, emozioni, e passioni… che quella per il cinema possa sempre accompagnarci, adesso sui nostri divani, e speriamo presto nel buio della sala.