Una proposta utopica, che potrebbe diventare realtà: Robert Guédiguian racconta E la festa continua! alla Festa del Cinema di Roma.
Il nuovo film di Robert Guédiguian è stato presentato in anteprima alla 18° edizione della Festa del Cinema di Roma. Si intitola E La festa Continua! e racconta le vicende e le relazioni di una famiglia francese partendo da fatti realmente accaduti. In apertura infatti scorrono sullo schermo le immagini di repertorio del tragico crollo di immobili a Marsiglia nel Novembre del 2018 in Rue d’Aubagne. “Partire da un fatto reale e iniziare sui crolli tragici di Marsiglia e dalle elezioni di qualcuno che non voleva essere eletto ma è diventato il Sindaco di Marsiglia ha reso il film una proposta utopica che potrebbe diventare concreta” ha affermato il regista in conferenza stampa a Roma.
“Nell’epoca in cui viviamo la proposta di Guédiguian mi sembra indispensabile perchè viene data l’impressione che il mondo stia affondando e precipitando in abissi terribili e penso sia importante mostrare che ci sono molte persone che ancora continuano a fare delle cose insieme anche se non se ne parla mai. Avere gioia e speranza credo sia una forma di resistenza indispensabile che può diventare una risposta a un mondo che si vuole sempre uniforme” ha sottolineato Ariane Ascaride, che interpreta la protagonista Rosa: una donna over 50 che si mette in gioco nella politica e nell’amore.
Anima del quartiere popolare nella vecchia Marsiglia, lei è nonna e madre, ma torna anche a vivere la sua vita privata quando conosce Henri. “Abitualmente Rosa alla sua età sarebbe madre, nonna e basta. Dovrebbe finire qui, poiché ancora oggi le donne con più di 50 anni vengono guardate in modo strano se si innamorano e hanno una vita sessuale. Abbiamo un tempo determinato perché viviamo in un mondo ancora diretto dagli uomini, anche nel cinema ci sono coppie di attori con lui di 50 anni e lei di 30, dovrebbe finire questa storia anche perché il pubblico ha il diritto di storie diverse e realistiche” ha aggiunto, continuando: “Come donne questo ci fa auto-proibire delle cose, perché le prime che subiscono l’ideologia maschile siamo noi. Riproduciamo lo sguardo maschile senza rendercene conto perché ci sembra naturale, ma non lo è”.
E la festa continua! è un film che alterna i toni del dramma e della commedia, raccontando l’amore, la politica, la famiglia e un ideale di cambiamento e resistenza. “Si vedono dei giovani che trovano una voce per continuare a lottare, da un lato trasgressiva, dall’altro piena di speranza. Questi personaggi hanno uno sguardo sulla politica che è sempre più dura, ma malgrado questo loro si impegnano e combattono per l’ecologia e altre cose. Questo film in fondo è una testimonianza di vitalità da parte di questa generazione”. Questa dichiarazione del produttore Marc Bordure sono state confermate da Ascaride che ha aggiunto: “Penso ci siano molti giovani oggi, soprattutto nel campo dell’ecologia, che si sentono coinvolti in prima persona e dobbiamo aiutarli perchè gli lasciamo un mondo orribile e non è giusto”.
“C’è un filo tra le generazioni, il riferimento a Rosa Luxemburg e Gramsci nel film serve a creare questo legame. La rassegnazione dei paesi occidentali di oggi non ci deve far dimenticare che dai villaggi, dalla piazza e la strada bisogna ricostruire qualcosa di prossimità, insistendo su un’azione collettiva. Se i nostri dirigenti hanno consentito all’economia di sopraffare il politico, si può comunque agire in modo diverso e distaccare la politica dall’economia. L’ospedale per esempio non dovrebbe essere economia, devono essere finanziati gli ospedali nonostante tutto per me e per questo la protagonista del film lavora lì” ha sottolineato Guédiguian, che ha spesso usato il cinema per veicolare messaggi sociali e politici, per sensibilizzare lo spettatore.
“Ho la pretesa di riuscire a cambiare le cose, altrimenti avrei smesso da tempo. Dico sempre che se c’è anche un solo spettatore che cambia idea o perlomeno che vede le cose in modo diverso per me già è qualcosa. Il Cinema serve, altrimenti non lo farei”.