Il regista esordiente Ari Astel dirige un horror psicologico che non ti farà dormire sogni tranquilli, interpretato da una straordinaria Toni Collette.
È nei cinema uno dei film horror più attesi della stagione: Hereditary: Le Radici del Male, presentato con successo all’ultimo Toronto International Film Festival.
Quando l’anziana Ellen muore, i suoi familiari cominciano lentamente a scoprire una serie di segreti oscuri e terrificanti sulla loro famiglia che li obbligherà ad affrontare il tragico destino che sembrano aver ereditato.
L’ombra della donna, infatti, sembra continuare ad aleggiare sui famigliari che ne compiangono la morte, in particolare sulla figlia Annie (Toni Collette) e la nipote Charlie.
Scritto e diretto da Ari Aster – qui al suo primo lungometraggio -, Hereditary: Le Radici del male è un horror psicologico che racconta la storia dei componenti di una famiglia con più ombre che luci.
A differenza della maggior parte degli horror, il film di Aster è contraddistinto da scelte narrative ed estetiche proprie del cinema d’autore, e punta più che sugli elementi truculenti e ad alto impatto spettacolare, sulle atmosfere (davvero tetre!).
Ad impreziosire il film vi è anche un cast di assoluto livello, a cominciare dal Toni Collette. Candidata ai Premi Oscar come Miglior Attrice Protagonista Il Sesto Senso (1999) e confermatasi interprete versatile e talentuosa nella serie tv United States of Tara, Toni Colette interpreta nel film l’inquietante e paranoica Annie.
Compongono il cast Gabriel Byrne, Alex Wolff e la giovanissima Milly Shapiro nel ruolo di Charlie, un personaggio che – siamo sicuri – non vi farà dormire sogni tranquilli dopo aver visto il film.
Hereditary – Le Radici del Male è al cinema.